Ramon Rudens

Gold Phoenix

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  1. Yakari
     
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    Dati Generali
    Nome: Ramon

    Cognome: Rudens

    Età: Sconosciuta (Apparentemente 18 Anni)

    Data di nascita: Sconosciuta

    Provenienza: Villaggio di Dali (Regione di Sakuhin)

    Particolarità: Un ciondolo dorato a forma di Saetta, che Ramon porta sempre con sè, ed un fazzoletto giallo di media grandezza, con sopra ricamate le proprie iniziali, legato al braccio destro: sono due doni al quale è molto affezionato, che gli sono stati fatti dal padre adottivo, Raiza e da Misaki, la ragazza che ama.


    Descrizione Caratteriale
    Mirth: "Che dire di Ramon... indubbiamente è un tipo piuttosto svogliato, ma ha un gran cervello, ed è abile nel leggere bene la situazione a prescindere dalle circostanze! Inoltre, niente e nessuno è in grado di fermarlo quando ha intenzione di aiutare un amico. Darebbe volentieri un braccio pur di ritrovare il suo drago, Raiza, e non si farebbe di certo scrupoli nel fare a pezzi chiunque cercasse di farmi del male (anche se è troppo orgoglioso per ammetterlo!). In poche parole, ha un modo di fare pigro ma determinato: lo ammetto, è una personalità piuttosto complessa, la sua, ma che ci volete fare... lui è fatto così, da sempre!"

    Ramon è un ragazzo fatto a modo suo, a cui piacere vivere la vita seguendo il proprio ritmo e facendo quello che più gli pare e piace. E' un tipo intelligente, abituato a riflettere spesso ed abile nel valutare ogni situazione al meglio, ed è solito credere nelle sue capacità, anche se a volte si lascia abbattere un pò troppo dal pessimismo; oltre a ciò, risulta essere molto timido nei confronti del genere femminile e possiede tre grossi difetti che lo caratterizzano: è privo del benchè minimo senso dell'orientamento, che lo porta a perdersi praticamente ovunque; inoltre, è uno svogliato cronico, che ama molto poltrire e dormire; infine, pecca di scarsa memoria, che lo porta a dimenticarsi, talvolta, anche di questioni piuttosto importanti. Tra i suoi maggiori interessi, spiccano il punzecchiare l'amico Mirth e il combattere, ed in questo campo, se in vena, Ramon riesce davvero ad eccellere, sfruttando un'astuzia ed un'agilità straordinarie, unite ad una forza fisica e ad una resistenza di tutto rispetto: queste caratteristiche gli fanno adottare uno stile di combattimento inizialmente passivo, atto a scoprire eventuali punti deboli dell'avversario, per poi passare all'attacco vero e proprio in un secondo momento. Tuttavia, anche se all'apparenza può sembrare un tipo cordiale, giocherellone e tranquillo, nasconde in realtà molti lati misteriosi, dovuti alla sua natura di Dragon Slayer. Ramon è, infatti, il Dragon Slayer del Fulmine, essendo stato cresciuto ed istruito dal Drago della Tempesta, Raiza. Da lui, Ramon ha subito anche numerose influenze caratteriali: alcune non proprio positive, come la già citata svogliatezza cronica, ma altre decisamente importanti, come il rispetto ed il forte senso di amicizia verso i propri compagni, che lo porta a sfoggiare una determinazione ed una forza di volontà eccezionali pur di difendere chi gli è caro. Oltre a ciò, Ramon soffre molto il freddo e, come ogni Dragon Slayer, è vittima di forti crisi di nausea se si trova sopra i mezzi di trasporto; in questo campo, ha sviluppato una particolare avversione verso quelli marittimi, non avendo mai imparato a nuotare e non essendo, generalmente, mai andato d'accordo con l'acqua. Inoltre, da quando il 7 luglio del 777, sette anni prima degli eventi narrati, Raiza scomparve misteriosamente, senza lasciare alcuna traccia di se, Ramon si è prefissato un'importante missione: fare luce sulla misteriosa scomparsa del suo drago, con l'obbiettivo di riuscire a ritrovarlo, ad ogni costo.



    Aspetto Fisico
    Capelli: Biondi

    Occhi: Azzurri

    Altezza: 1,80 m

    Peso: 70 Kg

    Posizione Tatuaggio Gilda: Spalla sinistra

    Colore Tatuaggio Gilda: Dorato

    Descrizione fisica: Ramon ha i capelli biondi non molto lunghi e perennemente spettinati, simbolo della sua indole svogliata e libera; gli occhi, invece, sono color azzurro cielo. Ha un fisico snello ed, anche se l'apparenza può trarre in inganno, discretamente robusto. Come ogni Dragon Slayer possiede, inoltre, dei canini piuttosto sporgenti, ed un olfatto estremamente sviluppato, che gli consente di distinguere e percepire moltissimi tipi di odori, anche da una certa distanza. Il suo modo di vestire tipico consiste in un paio di stivali neri, alti quasi fino allo stinco, dei pantaloni neri non molto aderenti, tenuti da una cintura color nero con fibbia ed ornamenti in argento, ed una maglietta senza maniche nera, sopra la quale indossa una giacca leggera bianca in stile camicia (simile a quella di Gray Fullbuster) solitamente sbottonata. Possiede, inoltre, un ciondolo dorato dalla forma di una saetta ed un lungo nastro giallo, legato al braccio destro: sono regali fattegli da due persone per lui molto importanti, l'amica Misaki ed il suo padre adottivo, Raiza, e ci è molto affezionato. In battaglia, punto forte di Ramon è la rapiditá estrema, tipica del fulmine, che sfrutta per numerose strategie offensive e difesive: secondariamente, possiede una forza fisica nella norma, potenziata dalle proprietà distruttive del suo elemento. Per quanto riguarda la resistenza, infine, è un terno a lotto: spazia da vette impressionanti, se il Dragon Slayer deve difendere una persona cara, a livelli infimi, se colto da attacchi di pigrizia.


    Lost Magic: Dragon Slayer (Fulmine)
    Tipo: Caster Magic

    Descrizione: Il Dragon Slayer è una potente forma di magia definita Lost Magic, categoria alla quale appartengono tutte quelle magie così potenti e pericolose da essere state cancellate dalla storia. Viene trasmessa tramite l'insegnamento dei draghi, e permette di emularne la forza; inoltre, è sempre collegata ad un elemento, e reagisce in base alla forza emotiva del possessore (più è arrabbiato, ad esempio, e più energia del suo elemento è in grado di sprigionare e controllare). Nel caso specifico, Ramon è il possessore della variante del fulmine di questa magia, essendo stato istruito dal Drago della Tempesta, Raiza. In quanto tale, Ramon può effettuare numerosi attacchi elettrici di natura sia Fisica (che effettua investendo una o più parti del suo corpo di una potente energia fulminante che usa per potenziare i suoi colpi) che Magica (in quanto capace di controllare perfettamente il suo elemento, potendo perciò cambiarne alcune proprietà fisiche, emettere veri e propri fulmini o generare complessi colpi di pura energia elettrica). Oltre a ciò, può circondarsi del suo elemento per spostarsi alla velocità dello stesso (100.000 km al secondo) e può cibarsi di qualsiasi forma di elettricità (tranne la sua) per recuperare le forze e, se la magia ingerita è molto potente o vanta proprietà particolari, assimilarne i poteri: in questo modo, come ogni Dragon Slayer Originale, Ramon è in grado di aumentare la sua potenza combattiva utilizzando la tecnica della Dragon Force. Come ogni possessore di questa arcaica magia, il ragazzo ha sviluppato un forte astio verso i mezzi di trasporto (nel suo caso specifico, specialmente le navi), capaci di fargli venire un forte senso di debolezza ed attacchi di nausea, che lo rendono vulnerabile. I fulmini emessi dal ragazzo sono di solito tendenti al blu chiaro intenso, ed inoltre non possono essere paragonati a quelli normali, in quanto possessori di caratteristiche molto superiori alla norma. Per concludere, il voltaggio che Ramon può esercitare nelle lotte è variabile e può essere ampliato con l'allenamento: dopo numerosi anni di sforzi, il giovane è riuscito a raggiungere un voltaggio massimo di 400 milioni di Volt.

    Elemento: Fulmine

    Potere Magico: 480

    Tecniche: Le tecniche di Ramon, nate dopo anni di duri allenamenti con il drago Razia ed il mago Vincent, sono tutte derivate dalla sua potente magia del Dragon Slayer. L'elemento che il ragazzo padroneggia è il fulmine, e ciò gli permette di godere di tutte le proprietà dello stesso, potendo quindi effettuare numerosi attacchi di natura elettrica molto potenti, che possono essere sia fisici che magici. I fulmini di Ramon non sono, tuttavia, semplici saette, ma vantano caratteristiche molto superiori alla norma (possono ad esempio produrre molto più calore del solito, o imperversare con la stessa forza anche in materiali isolanti). Oltre a ciò, il ragazzo è persino in grado di modificare alcune proprietà fisiche del suo elemento, potendo ad esempio renderlo tangibile per breve tempo.

    -------> Natura Fisica:
    Le tecniche fisiche sono quelle più tipiche di un Dragon Slayer, e permettono a chi ne fa uso di circondare una o più parti del suo corpo dell'elemento che padroneggia (nel caso di Ramon, il fulmine). In questo modo, aumentando di molto la potenza dei propri attacchi, si è in grado di effettuare vari colpi dalla potenza così devastante da poter essere, in alcuni casi, paragonati alla forza di un vero drago.

    • Ira Fulminante
    Tipo: Difensiva
    Costo: Variabile (Pari al Costo della Tecnica Parata)
    Tecnica difensiva altamente versatile, che permettere a Ramon di usufruire del suo intero corpo per contrastare le magie nemiche. Viene eseguita concentrando in un punto specifico, solitamente le mani, una quantità di potere magico direttamente proporzionale alla potenza della magia dalla quale ci si vuole difendere; quindi, con un colpo deciso, la si distrugge. L'utilità di questa tecnica è tale da poter essere usata in qualsiasi momento o situazione.

    • Passo Statico
    Tipo: Supporto ad Uso Singolo
    Costo: 10 PM
    E' una delle tecniche basilari di Ramon, in quanto caratteristica del suo elemento, il fulmine. Ricoprendo di un sottile strato elettrico tutto il suo corpo, in particolar modo le gambe, Ramon è in grado di spostarsi in qualunque direzione godendo della velocità del fulmine (circa 100.000 km al secondo). Questa tecnica è molto efficace sia in attacco, per sferrare attacchi rapidi e potenti, che in difesa, per effettuare schivate repentine; da ricordare, inoltre, come velocità sia anche "peso", e questo permette al Dragon Slayer di potenziare notevolmente i suoi colpi fisici, se usati in combinazione con questa tecnica.

    • Pugno di Ferro del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 18 PM
    Ramon concentra nelle mani una gran quantità di energia fulminante, che poi usa per sferrare un poderoso pugno contro l'avversario. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge gli 80 milioni di Volt.

    • Gomitata Roboante del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 20 PM
    Ramon investe i gomiti di un potente quantitativo di energia fulminante, che usa per sferrare una gomitata devastante. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 100 milioni di Volt.

    • Artiglio del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 22 PM
    Ramon concentra nelle gambe una certo quantitativo di energia fulminante, che poi usa per sferrare un calcio molto potente. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge gli 120 milioni di Volt

    • Percossa del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 24 PM
    Ramon sferra una potente ginocchiata, densa di energia fulminante, contro il nemico. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 140 milioni di Volt.

    • Ghigliottina del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 25 PM
    Ramon piomba sul nemico, solitamente in un attacco aereo, colpendolo in testa con una violenta tallonata densa di energia fulminante. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge gli 150 milioni di Volt.

    • Mulinello del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 26 PM
    Ramon appoggia le mani al suolo e facendo leva su di esse colpisce un gran numero di avversari con dei calci rotanti densi di energia fulminante. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 160 milioni di Volt.

    • Testata Roboante del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 28 PM
    Ramon concentra nella testa, e maggiormente nella fronte, una notevole quantità di energia fulminante. Fatto ciò, sferra una poderosa testata contro il nemico. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 180 milioni di Volt.

    • Attacco d'Ali del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 30 PM
    Generando dei veri e propri fulmini dalle braccia, Ramon crea delle ali fulminanti in grado di folgorare e far volare via numerosi nemici. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 200 milioni di Volt.

    • Meteora Roboante del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 32 PM
    Trattasi di un attacco aereo molto potente. Ramon, mentre è in aria, concentra nei piedi una grande quantità di energia fulminante, che libera schiantandosi al suolo a fine caduta, generando una devastante onda d'urto fulminante di diversi metri di diametro. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 220 milioni di Volt.

    • Affondo Finale del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 34 PM
    Ramon colpisce prepotentemente il nemico allo stomaco con entrambi i palmi delle mani, densi di un'energia fulminante potentissima, sfoderando un colpo in grado di infliggere ingenti danni. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 240 milioni di Volt.

    • Tifone Roboante del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 36 PM
    Tecnica fisica avanzata, dotata di una potenza incredibile. Ramon investe il nemico con una veria e propria "tempesta" di pugni, carichi di una potente energia fulminante, che colpiscono ripetutamente il bersaglio con velocità e potenza eccezionali. In seguito, il ragazzo effettua un poderoso montante, che genera una colonna di fulmini in grado di spazzare via il nemico. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 260 milioni di Volt.

    • Incornata Reale del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 38 PM
    Tecnica fisica avanzata, che da a chi la subisce l'impressione di essere stati travolti da un drago. Ramon si lancia alla carica contro il nemico, circondando tutto il suo corpo di un'impressionante quantitativo di energia fulminante, che rotea vorticosamente intorno a lui. Quindi, in un attacco rotante, sferra una poderosa testata capace di investire, perforare e folgorare pesantemente il bersaglio. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 280 milioni di Volt.


    -------> Natura Magica:
    Alcuni Dragon Slayer sono in grado di emettere varie magie dell'elemento che padroneggiano senza richiedere l'uso diretto del proprio corpo. Ramon è uno di questi, in quanto in grado di effettura complesse tecniche fulminanti molto potenti. Queste cosiddette tecniche magiche permettono, dunque, a Ramon di richiamare a se la vera e propria essenza del fulmine.

    • Appetito del Dragon Slayer
    Tipo: Supporto ad Uso Singolo
    Costo: Nullo
    Ramon, come ogni Dragon Slayer, è in grado di assorbire qualsiasi fonte magica del suo elemento, semplicemente aprendo la bocca e divorandola. Vi sono, tuttavia, dei limiti: non può cibarsi dei suoi stessi fulmini e di quelli di un God Slayer; inoltre, se consuma magie del suo elemento non pure (come l'Etherion) rischia di andare incontro a seri problemi di salute. Tra i vantaggi, vi è un recupero delle ferite esponenziale ed un ripristino di PM pari ad 1/4 di quelli massimi a sua disposizione.

    • Scudo Voltaico
    Tipo: Difensiva
    Costo: Variabile (Pari al Costo della Tecnica Parata)
    Ramon crea uno scudo elettrico a basso voltaggio, della forma di una sfera grande quanto al suo corpo. Questo "scudo" è in grado di proteggere Ramon dalla maggior parte degli attacchi fisici e magici. Se il colpo è troppo potente, tuttavia, la tecnica rischia di fallire.

    • Onda d'Urto Elettrostatica
    Tipo: Difensiva (Respinta)
    Costo: Variabile (Pari al Costo della Tecnica Respinta)
    Ramon emette dai palmi delle mani un'onda d'urto fatta di pura energia fulminante, capace di elettrizzare e respingere lontano oggetti, persone e persino magie ostili. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 120 milioni di Volt.

    • Luce Voltaica
    Tipo: Supporto ad Uso Singolo
    Costo: 10 PM
    Ramon concentra una piccola quantità di energia elettrostatica in una parte del corpo a scelta, solitamente nelle dita delle mani, amplificandone le proprietà luminose; in questo modo, crea un fascio di luce abbagliante di dimensioni variabili, molto utile se si intende accecare il nemico al fine di distrarlo.

    • Percezione Ionica
    Tipo: Supporto ad Uso Singolo
    Costo: 15 PM
    Ramon chiude gli occhi e si concentra, lasciando che dal suo corpo si sprigionino numerose particelle elettromagnetiche, impercettibili ad occhio nudo, che si disperdono poi nell'aria, influenzando un'area variabile (raramente superiore a quella di una cittadina). Queste particelle si muovono ad una velocità impressionante e sono in continua comunicazione col sistema nervoso del Dragon Slayer; grazie ad esse, è in grado di individuare ed identificare qualunque cosa possegga una sua carica elettrica (presente, in piccole dosi, anche negli esseri viventi). Questa tecnica può rivelarsi molto utile per percepire la presenza di persone nelle vicinanze, senza affidarsi alla semplice vista, dato che ogni individuo possiede una carica elettrica a se stante; tuttavia, rischia di fallire se chi ne fa uso non adopera la massima concentrazione.

    • Scarica Ionica
    Tipo: Attacco
    Costo: 18 PM
    Ramon emette dal palmo della mano una veloce e potente scarica elettrica, capace di folgorare il bersaglio. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge gli 80 milioni di Volt.

    • Dardo Voltaico
    Tipo: Attacco
    Costo: 20 PM
    Ramon crea nel palmo della sua mano una piccola sfera di energia fulminante dal diametro di 15 cm, che poi lancia contro il nemico. Una volta che questa entra in contatto con un qualunque materiale solido, si espande generando una violenta esplosione elettrica di diversi metri. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 100 milioni di Volt.

    • Ruggito Roboante del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Costo: 30 PM
    Ispirando, e concentrando una notevole quantità di energia fulminante nella bocca, Ramon emette successivamente un vero e proprio fulmine di forma conica di discrete dimensioni, capace di sfrecciare veloce verso il nemico, investendolo e folgorandolo pesantemente. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 200 milioni di Volt.

    • Spaccatura Statica
    Tipo: Attacco
    Costo: 32 PM
    Ramon permea le sue braccia di energia elettrica, conficcandole poi nel terreno con un movimento deciso: un istante dopo, fa comparire sotto al proprio bersaglio una saetta cilindrica di discrete dimensioni, che lo investe con potenza. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 220 milioni di Volt.

    • Lampo di Thor
    Tipo: Attacco
    Costo: 34 PM
    Versione potenziata della Scarica Ionica. Ramon unisce le mani per i palmi, permeandole di un'enorme quantità di energia fulminante, per poi scagliare verso il nemico un fascio composto da numerose saette di discrete dimensioni, che sfrecciano velocemente verso di lui, folgorandolo in più punti. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 240 milioni di Volt.

    • Giavellotto di Khalì
    Tipo: Attacco
    Costo: 36 PM
    Versione potenziata del Dardo Voltaico. Ramon, protendendo le braccia verso l'alto, crea una sfera molto densa di pura energia fulminante, dal diametro di 40 cm. Una volta lanciata, si espande a contatto con qualunque materiale solido, generando una terrificante esplosione elettrica di parecchi metri, capace di distruggere ampi spazi di terreno. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 260 milioni di Volt.

    • Esplosione Ionica
    Tipo: Attacco
    Costo: 38 PM
    Ramon stringe il pugno destro e lo porta all'altezza del viso, piegando il braccio. Quindi, inizia a concentrarsi, accumulando nel suo corpo un'enorme quantità di energia fulminante. Dopo aver fatto questo, prima piega il busto ed incrocia le braccia in una forma a croce, serrando i pugni, poi si distende, alzando entrambe le braccia, liberando tutta l'energia accumulata: in questo modo, genera una potente esplosione elettrica dal diametro considerevole, che folgora ed incenerisce tutto ciò che colpisce; inoltre, da questa esplosione possono anche venire emesse saette di notevoli dimensioni. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 280 milioni di Volt.

    • Raiden (Condanna Celeste)
    Tipo: Attacco
    Costo: 38 PM
    Tecnica molto potente, che richiede una certa dose di concentrazione per essere utilizzata. Ramon concentra nel suo braccio destro una quantità di energia fulminante così elevata da trasformare lo stesso in un vero e proprio fulmine. Alzandolo al cielo, spara letteralmente verso l'alto (ad un'altezza variabile) l'energia accumulata, che si ammassa fino a formare un nucleo voltaico (massa molto densa di pura energia fulminante) di forma sferica e di discrete dimensioni, dal quale viene poi emesso un gigantesco fulmine di forma cilindrica, che investe tutto ciò che si trova al di sotto di lui, polverizzando ampi spazi di terreno. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 280 milioni di Volt, e la sua velocità è pari a quella del fulmine (100.000 km al secondo).




    Dragon Force
    (Questa trasformazione potrebbe essere soggetta a modifiche.)

    Ramon è un Dragon Slayer, ed in quanto tale in grado di usufruire della Dragon Force, una misteriosa trasformazione definita "la forma finale del Dragon Slayer". Quando ne fa uso, il ragazzo aumenta di molto i suoi poteri, assumendo persino alcune caratteristiche di un drago (come la pelle a squame in vari punti e lo sguardo truce). Per accedervi tuttavia, essendo Ramon un Dragon Slayer Originale, che ha cioè ottenuto i suoi poteri tramite gli insegnamenti di un vero drago, il ragazzo deve "mangiare" una forma di magia estremamente potente e che sia in qualche modo collegata al suo elemento (nel suo caso, al Fulmine). Oltre a ciò, in base alle caratteristiche dell'elemento ingerito, il ragazzo potrà giovare di numerosi altri potenziamenti, che potrebbero anche alterare alcune proprietà del fulmine. Si capisce, dunque, come la Dragon Force possieda numerosi varianti, tutte capaci di generare un potere devastante.


    • Dragon Force: Etherion
    Tipo: Trasformazione
    Costo: 30 PM
    Mantenimento: 15 PM
    - Ramon può ottenere questa trasformazione solo assorbendo una potente fonte di magia pura inerente ai fulmini, come l'Etherion.
    - Colore Fulmini: INVARIATO.
    Ramon è un Dragon Slayer originale, che ha cioè ottenuto i suoi poteri tramitegli insegnamenti di un drago. In quanto tale, è capace di raggiungere lo stato della Dragon Force, la forma finale del Dragon Slayer, solo mangiando una potente fonte di magia pura del suo elemento (come l'Etherion). Una volta fatto, l'aspetto di Ramon cambia acquistando caratteristiche tipiche di un vero drago, quali il volto truce (con gli occhi che si fanno rossi) e la pelle ricoperta di squame in vari punti (di colore nero, come quelle del drago della tempesta, Raiza); inoltre, il Drago Slayer del Fulmine viene avvolto da un'aura di natura elettrica capace di emanare, ad intervalli alterni, piccoli fulmini che imperversano per tutto il suo corpo. Quando è in questa forma, Ramon entra in uno stato di costante eccitazione e ferocia, e subisce un incredibile aumento di forza, resistenza e velocità: inoltre, il potere dei suoi fulmini aumenta in maniera esponenziale, anche se non subisce dei cambiamenti a livello di proprietà fisiche. Conseguentemente a questo, le sue tecniche risultano incredibilmente potenziate, ed è persino in grado di usarne alcune che non potrebbe eseguire normalmente. Una trasformazione simile presenta, ovviamente, dei lati negativi: se, ad esempio, è stata attivata tramite l'ingerimento dell'Etherion, magia molto pura formato da numerosi elementi naturali, Ramon rischia di rimanere paralizzato per moltissimo tempo, rischiando anche la vita. Questo avviene perchè l'Etherion è formato da numerosi elementi oltre al fulmine, che Ramon non è quindi in grado di assimilare perfettamente.



    • Dragon Force: Maledizione di Bloody Mary
    Tipo: Trasformazione
    Costo: 30 PM
    Mantenimento: 15 PM
    - Ramon può ottenere questa trasformazione solo assorbendo una magia elettrica di Cole in modalità vampiro.
    - Colore Fulmini: ROSSO.
    Ramon è un Dragon Slayer originale, che ha cioè ottenuto i suoi poteri tramitegli insegnamenti di un drago. In quanto tale, è capace di raggiungere lo stato della Dragon Force, la forma finale del Dragon Slayer, solo mangiando una potente fonte di magia pura del suo elemento (come i fulmini rossi di Cole vampiro). Una volta fatto, l'aspetto di Ramon cambia acquistando caratteristiche tipiche di un vero drago, quali il volto truce (con gli occhi che si fanno rossi) e la pelle ricoperta di squame in vari punti (di colore nero, come quelle del drago della tempesta, Raiza); inoltre, il Drago Slayer del Fulmine viene avvolto da un'aura rossastra di natura elettrica capace di emanare, ad intervalli alterni, piccoli fulmini che imperversano per tutto il suo corpo. Quando è in questa forma, Ramon entra in uno stato di costante eccitazione, maggiormente accresciuto dalle proprietà originali della magia assorbita, e subisce un incredibile aumento di forza, resistenza e velocità; inoltre, il potere dei suoi fulmini aumenta in maniera esponenziale, mutando il proprio colore in un rosso acceso simile al sangue: caratteristica peculiare di quest'ultimi è la capacità di drenare l'energia di chiunque colpiscano, permettendo a Ramon di distruggere ed, al tempo stesso, di ripristinare la propria condizione di salute, riuscendo a guarire le proprie ferite in maniera parziale o totale (a seconda dell'esborso di PM). Conseguentemente a questo, le sue tecniche risultano incredibilmente potenziate, ed è persino in grado di usarne alcune che non potrebbe eseguire normalmente.


    • Beloclasma
    Tipo: Attacco
    Costo: 38 PM
    - Questa tecnica può essere eseguita solo se Ramon si trova sotto gli effetti della Dragon Force in versione Maledizione di Bloody Mary.
    Ramon concentra un'onerosa quantità di energia fulminante delle mani, serrate a pugno; quindi, facendo sbattere le nocche, genera una violenta esplosione elettrostatica, di dimensioni variabili, in grado di incenerire l'ambiente circostante e folgorare numerosi bersagli. Maggiore sarà il danno inflitto ad esseri viventi, maggiori saranno le energie che il Dragon Slayer sarà in grado di drenare. Il voltaggio di questa tecnica raggiunge i 280 milioni di Volt.



    • Dragon Force: Lampo Sacro della Fenice
    Tipo: Trasformazione
    Costo: 30 PM
    Mantenimento: 15 PM
    Non ancora ottenibile. Da sviluppare più avanti nel GDR.


    Metsu Ryu Ogi (Camelia Dorata)
    Ramon è uno dei pochi Dragon Slayer ad essere riuscito, dopo anni di allenamenti, a sviluppare la Metsu Ryū Ōgi, l'Arte Segreta del Dragon Slayer. Grazie a ciò, il ragazzo è in grado, sfruttando al massimo tutte le sue potenzialità, di utilizzare delle tecniche dotate di una potenza inimmaginabile. Queste mosse, le più forti a disposizione del giovane Dragon Slayer del Fulmine, prendono il nome di Camelia Dorata (Kamitsure no Kimu), ed alcune di esse sono così potenti da richiedere l'utilizzo della Dragon Force per essere utilizzate.

    • Camelia Dorata: Folgore di Raiza
    Tipo: Attacco
    Costo: 40 PM
    Ramon si concentra, lasciando che intorno al suo corpo si accumuli una vistosa quantità di crepitante ed abbagliante energia fulminante, che riveste il suo corpo assumendo una forma vagamente simile a quella di un drago. Quindi, ammassa tutta l'energia accumulata nella mano destra, che viene circondata da un'aura fulminante di forma sferica incredibilmente luminosa, con la quale sferra poi un pugno di inaudita potenza contro il nemico. Durante l'impatto del colpo, tutta l'energia accumulata esplode in un voltaggio elettrico di 300 milioni di Volt, in grado di annientare il bersaglio e di polverizzare tutto ciò che si trova intorno a lui (ad un massimo di 20 metri di diametro). La forza di volontà usata da Ramon nell'eseguire questa tecnica è tale che, ad osservarlo negli occhi, si ha come l'impressione di trovarsi di fronte al drago della tempesta in persona, Raiza.

    • Camelia Dorata: Globo Crepitante del Martirio
    Tipo: Attacco
    Costo: 40 PM
    Ramon flette le ginocchia ed incrocia le braccia a mò di croce, sviluppando in seguito un'impressionante mole di energia fulminante, che turbina vorticosa intorno a lui. Quindi la concentra nelle braccia, che distende verso l'alto coi palmi aperti, lasciando che da esse si sprigioni una serie impressionanti di fulmini, che indirizza in un punto solitamente a circa 15 metri di altezza rispetto all'avversario. Questi fulmini si ammassano tra di loro, generando una sfera crepitante molto luminosa di ben 20 metri di diametro, capace di polverizzare qualunque cosa colpisca. Fatto ciò, abbassando le braccia, la scaglia prepotentemente contro il nemico, generando all'impatto un'esplosione elettrica così potente da poter essere udita a chilometri di distanza. La tecnica, oltre ad essere in grado di infliggere pesanti danni al bersaglio e a tutto ciò che si trova intorno a lui, vanta l'elevatissimo voltaggio di 300 milioni di Volt.

    • Camelia Dorata: Danza Splendente delle Lame Gemelle
    Tipo: Attacco
    Costo: 40 PM
    - Questa tecnica può essere eseguita solo se Ramon si trova sotto gli effetti della Dragon Force.
    Il giovane Dragon Slayer incrocia frontalmente le braccia per i polsi, ponendo le dita a ventaglio. Quindi si concentra, ed ammassa nelle braccia (ed, in special modo, nelle mani) il maggior numero di energia fulminante possibile. Come conseguenza di ciò, intorno a lui si forma una sottile aura elettrica, e sulla schiena compaiono delle vere e proprie ali da drago di discrete dimensioni, formate da pura elettricità. Quindi, Ramon porta le braccia protese verso il basso, lasciando che dai palmi di entrambe vengano sprigionate delle lame di pura energia fulminante, lunghe circa 30 cm, che fungono come da prolungamento delle sue mani: queste "lame" vantano proprietà sia dei solidi che del fulmine, in quanto dotate di un voltaggio di 300 milioni di Volt e di una potenza tale da perforare e polverizzare qualunque cosa. Fatto ciò, con uno scatto rapidissimo (prossimo ai 100.000 km al secondo, la velocità del fulmine), Ramon sfreccia verso il nemico, effettuando un doppio fendente frontale devastante, capace di folgorare e dilaniare pesantemente il bersaglio, che a causa del violento impatto può persino essere sbalzato via. Se il colpo va a segno, Ramon si ritrova alle spalle del nemico colpito, assumendo una posa molto teatrale a testa chinata, ginocchia piegate e braccia distese, incrociate verso il basso per i gomiti. Finito il tutto, sia le lame che le ali da drago scompaiono. Questa tecnica permette a Ramon di incarnare il vero spirito del Dragon Slayer, in quanto consente al ragazzo di emulare il potere delle "ali" e delle "zanne" del Drago della Tempesta (Raiza), acquistando una forza tale da poter abbattere persino un drago.


    • Camelia Dorata: Giudizio Divino di Rashin
    Tipo: Attacco
    Costo: 40 PM
    - Questa tecnica può essere eseguita solo se Ramon si trova sotto gli effetti della Dragon Force in versione Lampo Sacro della Fenice.
    Questa tecnica permette al ragazzo di evocare, seppur per poco tempo, una vera e propria tempesta (ricordando in parte il potere supremo di Raiza, il Drago della Tempesta). Per eseguirla, il ragazzo pianta saldamente i piedi a terra, flette le ginocchia, incurva lievemente la schiena e china la testa verso il basso. Dopo di ciò, piega leggermente le braccia, coi pugni serrati, appoggiandole sui quadricipiti, ed inizia a caricarsi, lasciando che per tutto il suo corpo scorra un'energia elettrica potentissima, formata dai tipici fulmini dorati del Lampo Sacro della Fenice. Dopo qualche attimo di concentrazione, distende le braccia verso l'alto, mutate in parte in un'energia fulminante molto pura e luminosa, e spara in cielo tutta l'energia elettrica accumulata in una sorta di fulmine dorato, di forma cilindrica e di discrete dimensioni. Una volta li, si condensa fino a formare un gigantesco nucleo voltaico (massa molto densa di pura energia fulminante) di forma ellittica, che unendosi ad alcuni elementi atmosferici (per lo più particelle d'acqua e cristalli di ghiaccio) genera delle enormi nuvole nel cielo, di colore molto scuro a causa elevata dispersione della luce. Queste nuvole si ammassano insieme formando un vera e propria tempesta dotata di immensi poteri fulminanti, che agisce in un'area dal diametro di ben 200 metri. Per tutta la durata della tecnica, sia le mani che gli occhi di Ramon vengono pervasi da un'intensa aura formata da fulmini dorati molto luminosi, e grazie a decisi movimenti delle braccia il ragazzo è grado di concentrare tutta la potenza del temporale in un unico, devastante fulmine di dimensioni enormi, lungo diverse decine di metri, che presenta per aspetto alcune caratteristiche di un drago. Questo fulmine, chiamato Rashin, incarna il se il vero potere del Drago della Tempesta (Raiza), ed una volta creato si abbatte con potenza verso il nemico designato da Ramon, di solito identificato con la vista o con l'olfatto, disintegrando ogni cosa nel raggio di decine di metri dall'impatto, generando in questo modo un cratere di dimensioni titaniche. Questo colpo terrificante vanta caratteristiche incredibili: emana un bagliore eccezionale, viaggia alla velocità della luce (300.000 km al secondo), è in grado di sprigionare un calore elevatissimo ed è dotato di un voltaggio di 400 milioni di Volt. Una volta emesso il Rashin, il temporale fulminante scompare, facendo tornare il cielo sereno.



    Combo
    Ramon, come ogni mago, è in grado di unire due o più delle sue magie, generandone una di potenza maggiore. Questo tipo di magie combinate prendono il nome di Combo.

    • Martellata Vittoriosa del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Potenza: 36
    Tecniche Combinate: Pugno di Ferro del Drago del Fulmine (Costo: 18 PM) + Pugno di Ferro del Drago del Fulmine (Costo: 18 PM)
    Ramon congiunge le mani, irrorandole di un'intensa quantità di energia fulminante. Quindi, di solito con un attacco aereo, piomba sul nemico colpendolo con violenza. Il voltaggio che questa tecnica raggiunge è dato dall'unione di questi due colpi

    • Assalto Brutale del Drago del Fulmine
    Tipo: Attacco
    Potenza: 44
    Tecniche Combinate: Artiglio del Drago del Fulmine (Costo: 22 PM) + Artiglio del Drago del Fulmine (Costo: 22 PM)
    Ramon concentra in entrambe le gambe una onerosa quantità di energia fulminante e poi, con un balzo, sferra un potente attacco a piedi uniti, colpendo il nemico, nel punto scelto, con la pianta dei piedi. Il voltaggio che questa tecnica raggiunge è dato dall'unione dall'unione dei colpi che la compongono.

    • Ascensione di Raiza
    Tipo: Attacco
    Potenza: 80
    Tecniche Combinate: Passo Statico (Costo: 10 PM) + Spaccatura Statica (Costo: 32 PM) + Incornata Reale del Drago del Fulmine (Costo: 38 PM)
    Vero e proprio colpo d'orgoglio, che ben rispecchia le caratteristiche del Dragon Slayer del Fulmine: velocità e potenza. Per effettuarlo, Ramon rende la sua epidermide elettrostatica, usufruendo del Passo Statico; quindi, attua il preludio della Spaccatura Statica, conficcando le proprie mani al suolo. Grazie a questa preparazione, riesce letteralmente a fondersi con l'energia elettro/statica appena creata, dando l'impressione di sparire nel nulla; in realtà, godendo di una velocità eccezionale, Ramon riesce ad apparire sotto al proprio bersaglio, emergendo dal terreno ai suoi piedi con un fulmine semi-cilindrico dalle fattezze di un drago orientale, che vanta un diametro enorme. All'interno di esso, il Dragon Slayer effettua un violento attacco rotante ascendentale, sfruttando il suo stesso cranio come cardine. La forza del colpo è, ovviamente, immensa, tale da apparire sferrata da un vero drago. Il voltaggio che questa tecnica raggiunge è dato dall'unione dei colpi che la compongono.

    • Blackout Ionico
    Tipo: Attacco
    Potenza: 80
    Tecniche Combinate: Passo Statico (Costo: 10 PM) + Affondo Finale del Drago del Fulmine (Costo: 34 PM) + Giavellotto di Khalì (Costo: 36 PM)
    Trattasi di una combinazione dalla potenza devastante, in grado di infliggere pesanti danni. Sfoggiando una coordinazione motoria notevole, Ramon sfrutta la velocità fornitagli dal Passo Statico per anticipare il nemico, colpendo il suo stesso Giavellotto di Khali, precedentemente creato, poco prima che questi colpisca il bersaglio; in questo modo, genera una violenta esplosione da impatto, scaricando sull'addome del malcapitato un'impressionante mole di energia elettro/ionica. Il voltaggio che questa tecnica raggiunge è dato dall'unione dei colpi che la compongono.

    • Camelia Dorata: Frenesia Folgorante di Raiza
    Tipo: Attacco
    Potenza: Almeno 90
    Tecniche Combinate: Folgore di Raiza (Costo: 40 PM) + Folgore di Raiza (Costo: 40 PM) + Ira Fulminante (Costo: Variabile)
    Combo magica estremamente potente e dalla forza non quantificabile. Costringe il fisico di Ramon ad uno sforzo notevole, che solitamente lo lascia senza forze; pertanto, il giovane la utilizza unicamente come ultima risorsa. Nell'atto, si tratta semplicemente di due Folgore di Raiza eseguite contemporaneamente, ognuna con un braccio diverso, potenziate dall'Ira Fulminante: il risultato è un doppio colpo devastante, in grado di generare un'esplosione elettrostatica così grande e potente da vantare un voltaggio incalcolabile.


    Unison Raid
    La Unison Raid è una misteriosa tecnica magica che permette di fondere insieme le magie di due o più maghi diversi, che devono essere legati da un forte sentimento, generandone una dalla potenza elevatissima. L'elevata complessità di questo colpo impedisce a chi ne fa uso di padroneggiarlo al meglio senza un dovuto addestramento.

    • Ruggito Supremo del Drago del Ghiaccio Fulminante
    Tipo: Attacco
    Potenza: 60
    Tecniche Combinate: Ruggito del Drago del Fulmine (Ramon – Costo: 30 PM) + Ruggito del Dragone di Ghiaccio (Misaki – Costo: 30 PM)
    Tecnica da Dragon Slayer estremamente potente, nata dall'unione del ruggito fulminante di Ramon e quello congelante di Misaki. Trattasi di un fascio di pura ed intensa energia luminosa, che vanta la velocità e la potenza del fulmine unite alle proprietà congelanti del ghiaccio: quando si abbatte sul proprio bersaglio, è capace di infliggergli un'enorme quantitativo di danni.

    • Pioggia di Mithril
    Tipo: Attacco
    Potenza: 66
    Tecniche Combinate: Giavellotto di Khali (Ramon – Costo: 36 PM) + Coda del Drago di Ghiaccio (Misaki – Costo: 30 PM)
    Combinazione magica dall'alto potenziale distruttivo, capace di imperversare per aree piuttosto vaste. Dopo che Misaki ha creato una spessa lastra di ghiaccio, da scagliare ad una considerevole altezza rispetto al nemico, Ramon la distrugge ricorrendo al dardo Khali; in questo modo, si viene a creare una pioggia di grosse schegge artiche, sulle quali scorre una potente corrente elettrica, in grado di danneggiare pesantemente numerosi bersagli.




    Mirth l'Exceed
    => Scheda del gattaccio!

    Ramon: "Dunque, riguardo a Mirth... delle volte sa essere davvero una seccatura! Si lamenta quando mi perdo, si lamenta quando dormo troppo, si lamenta quando non ho voglia di fare niente... in effetti, si lamenta davvero per tutto quello che faccio! Inoltre è un ingordo, un pervertito, ed è bravissimo ad escogitare sempre nuovi espedienti per farmi andare su tutte le furie! Certo, è stato il mio primo vero amico, ed è in grado sempre di tirarmi su il morale, con la sua allegria contagiosa, quando serve... ormai lo conosco da molto, ed in effetti ne abbiamo passate davvero tante insieme! Non sempre sono state cose positive, ma non ci siamo mai arresi ed abbiamo sempre affrontato tutto come una squadra! Nonostante sia un piccoletto, ha davvero una forza di volontà notevole, che lo spinge a non arrendersi mai pur di raggiungere il suo obbiettivo... è un modo di fare che stimo davvero! Insomma, Mirth ha i suoi pregi e difetti (più difetti, a dire il vero!), ma sono tutte queste cose, bello o brutte che siano, che fanno di lui il mio unico vero migliore amico!"

    Ramon viene accompagnato, nel suo viaggio, da Mirth, un simpatico gatto bipede in grado di parlare e caratterizzato da occhi rossi e da una peluria simmetrica, per metà nera e per metà bianca. Ha un modo di fare sempre allegro e spensierato, e le cose che ama fare di più sono mangiare e punzecchiare il suo amico Ramon, del quale non sopporta il comportamento scansafatiche. Oltre a ciò, pare anche avere un debole per il gentil sesso, verso il quale prova a volte una sorta di depravata perversione. Il suo pregio più grande è sicuramente la risolutezza nel fare le cose: pur di raggiungere l'obbiettivo che si era prefissato, non cede di fronte a nulla. Mirth porta sempre con se una sciarpa color verde smeraldo, definito "Panno dell'Invisibilità", che permette ad ogni creatura magica che lo indossa di diventare invisibile investendo un moderata quantità di magia; inoltre, è in grado di far uso della magia Aero, che gli dona per breve tempo la capacità di volare. Il micio possiede, infine, un passato persino più oscuro di quello dell'amico Dragon Slayer: infatti, lui è in realtà un Exceed, i gatti sacri di Extalia, un regno di Eidoras, ma per qualche strano motivo non riesce a ricordare nulla del suo passato.



    Oggetti & Varie
    Ramon possiede una speciale borsa a tracolla magica di color argento, che ha la qualità di essere pressochè senza fondo, ed in grado di contenere moltissimi oggetti nonostante le dimensioni minute. All'interno di essa, il Dragon Slayer tiene tutto il necessario per le battaglie, oltre che altre cose molto importanti, come le due Lacrime, cristalli di forma sferica che gli sono state regalate da Vincent, un vecchio mago che per molto tempo lo ha addestrato. Entrambe sono in grado di contenere magia e possono essere ricaricate dopo essere state utilizzate (anche se non è possibile utilizzare la magia di Ramon per farlo). La prima contiene una notevole quantità di normale magia elettrica, e permette a Ramon di recuperare le forze assorbendone la forza magica, in caso di necessità. La seconda, invece, contiene un ricreato perfetto dell'Etherion, vera e propria magia allo stato puro, formato da diversi tipi di magia elementale. Grazie ad essa, Ramon può usufruire della tecnica della Dragon Force, in grado di aumentarne di molto i poteri, anche se a caro prezzo.
    Recentemente, il ragazzo è entrato in possesso di una speciale chiave magica, fornitagli da Hikaru, che è in grado di aprire la porta della sua stanza in gilda, la Numero 1. Questa chiave, oltre ad aver impresso sopra l'omonimo numero della sua stanza, possiede la capacità di apparire e scomparire a piacimento.




    Edited by Yakari - 24/12/2014, 00:47
     
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  2. Yakari
     
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    Background
    - Capitolo 01: «Ramon, il Dragon Slayer del Fulmine!»
    Ramon non ricorda nulla del suo passato: non ricorda dove è nato, non ricorda chi sono i suoi genitori, ne tanto meno quanti anni abbia. I suoi ricordi partono da quando, piccolissimo, venne trovato in una foresta sconosciuta da Raiza, il Drago della Tempesta, che lo crebbe come un figlio. Da lui, imparò non solo a scrivere e a parlare, ma anche la potente magia antica del Dragon Slayer. Oltre a ciò, Raiza influenzò molto Ramon anche per quanto riguarda aspetti meno "materiali", come la lealtà verso i propri compagni, il coraggio ed anche un'irreparabile svogliatezza, tipica del drago. Passarono gli anni, e Ramon cresceva felice in compagnia di Raiza. Per dimostrare il suo affetto, il drago gli aveva persino regalato un ciondolo dorato a forma di saetta, simbolo del suo elemento. Ma questa situazione cosi serena era destinata a cambiare: il 7 luglio dell'anno 777, quando Ramon aveva, per aspetto, appena 11 anni, Raiza scomparve improvvisamente, senza lasciare alcuna traccia di dove fosse andato. A nulla valsero i numerosi tentativi del giovane Dragon Slayer di cercare di ritrovare l'amato mentore: Raiza era come sparito nel nulla. Passarono delle ore ma Ramon, nonostante avesse passato al setaccio l'intera foresta, non si era ancora rassegnato: era deciso più che mai a ritrovare l'unica persona veramente importante per lui. Iniziò, tuttavia, a capire che non poteva ottenere nulla se rimaneva li, ma la cosa non era semplice: sino a quel momento, la foresta era stato il suo unico mondo, il suo rifugio sicuro, e lui non si sentiva ancora in grado di lasciare quel posto per avventurarsi nel vasto mondo che lo aspettava, la fuori; inoltre, non solo non aveva mai conosciuto altri umani, ma, cosa che lo caratterizzava sin da piccolo, non aveva mai sviluppato il benchè minimo senso dell'orientamento, cosa che Raiza gli faceva notare spesso, quando era ancora con lui.
    Arrivato al punto in cui la nostalgia vinse l'indecisione, però, Ramon scelse di tentare il tutto per tutto: era giunto il momento di uscire dalla foresta, che sino ad allora era stata la sua casa, per partire alla ricerca del suo drago.
    Ma durante la sera, in cui terminò gli ultimi preparativi per la partenza, accadde l'inaspettato: quasi dal nulla, apparve all'improvviso uno strano gatto, caratterizzato da un una misteriosa peluria simmetrica, per metà bianca e per metà nera. Oltre a ciò, il gatto pareva camminare sue due zampe, ed aveva la testa più grande del corpo. La situazione, già strana di per sè, trasalì quando il micio, dopo aver fissato per un pò Ramon con i suoi occhi rosso rubino, prese a parlare:

    Strano Gatto: «Tu devi essere Ramon Rudens, non è così?»

    Ramon: «S-si sono io, ma tu come fai a conoscermi? E soprattutto: come mai sei in grado di parlare? Mi sembri un gatto, ed i gatti non parlano...»

    Strano Gatto: «A dire il vero, ignoro il perchè sappia parlare: mi sono posto questa domanda tante volte, ma non ho mai trovato una risposta sensata! Comunque, il mio nome è Mirth, piacere di fare la tua conoscenza!»

    Ramon: «Ehm... il piacere è tutto mio ma... non hai ancora risposto alla mia domanda, Mirth... come sai chi sono io?»

    Mirth: «Eheh, anche se non mi crederai mai, un drago mi ha parlato di te!»

    Ramon: «Un drago? Hai incontrato un drago? E dimmi, si chiamava Raiza questo drago? Quando lo hai visto? Cosa ti ha detto? Ti prego dimmelo, è molto importante!»

    Mirth: «Ehi ehi sta un po' calmo, così mi spaventi! Non so come si chiamasse questo drago, non me l'ha detto! Senza contare che, tecnicamente, non l'ho incontrato proprio di persona...»

    Ramon: «Che intendi dire?»

    Mirth: «Ecco... a dire il vero... mi è apparso in un sogno!»

    Ramon: «Cosa!? In un sogno!?»

    Superato l'imbarazzo iniziale, Mirth spiegò a Ramon come, pochi giorni prima del loro incontro, un drago, all'apparenza Raiza, sia effettivamente apparso in sogno al piccolo gatto,chiedendogli di recarsi in quella foresta proprio in quel giorno e a quell'ora, con la precisa missione di incontrare il giovane Dragon Slayer. Il resto sarebbe venuto da se.

    Ramon: «Sarebbe venuto da se... cosa intendi dire, con questo?»

    Mirth: «A dire il vero, non lo so... speravo che almeno su questo punto mi avresti aiutato tu, uffa! Beh, almeno il drago ha azzeccato perfettamente il tuo nome, e sapeva che ti avrei trovato qui, e proprio a quest'ora! Prendimi per pazzo, ma secondo me quel tipo era il drago che stai cercando, anche se non so dirti altro, purtroppo! Il sogno che ho fatto si ferma qui... certo, potresti almeno spiegarmi cosa vuole una simile bestia da te! Non sai che fifa quando mi sono svegliato, quella notte!»

    Ramon: «Beh Mirth, anche se ti sembrerà strano, quel drago è tutto ciò che ho a questo mondo, e sono settimane che cerco di scoprire che fine abbia fatto! Si è preso cura di me sin da piccolo, e l'ho sempre considerato come un padre.»

    Mirth: «Cosa??? Sei stato cresciuto da un drago? Ma tu non sarai mica... un Dragon Slayer!?»

    Ramon: «Dragon... che?»

    Mirth rimase incredulo: Ramon non era a conoscenza della natura dei suoi poteri: e come biasimarlo? Avendo vissuto per anni in quella foresta godendo dell'esclusiva compagnia del solo drago Raiza, non c'era da stupirsi di come Ramon considerasse "normale" l'intera situazione. Dopo essersi concesso qualche minuto per decidere il da farsi, Mirth decise che era meglio portare Ramon nel villaggio dove viveva: il Villaggio di Dali, poco lontano da li. Aveva deciso di far conoscere a Ramon una certa persona. Fu così che il giovane Dragon Slayer lasciò, per la prima volta nella sua vita, quella che era sempre stata la sua casa da sempre, e si incamminò curioso, seguendo lo strano gattino. In cuor suo, sentiva di aver compiuto il primo passo per ritrovare Raiza.



    - Capitolo 02: «Il Villaggio di Dali!»
    Il viaggio si dimostrò, tutto sommato, breve, ed una volta giunti a destinazione, Ramon rimase stupito nell'ammirare quello che era un modesto villaggio, all'apparenza dimora di umili contadini.
    Era una paesaggio del tutto normale, ma non per Ramon: lui non conosceva nulla di ciò che accadeva fuori dalla foresta, ed anche la più piccola novità era capace di stupirlo e sorprenderlo, come un bambino.

    Mirth: «Non sei mai uscito da quel posto, vero? Te lo si legge negli occhi! Comunque, siamo arrivati!»

    Il procedere zampettante del simpatico felino si fermò nei pressi di una modesta casa, realizzata quasi esclusivamente in legno. Sulla soglia, una giovane ragazza li aspettava, e sembrava quasi sollevata del loro arrivo. Ben presto, però, al sollievo fece posto la curiosità, ed a Ramon parve subito evidente che il motivo di tale cambiamento era proprio lui.

    Giovane Ragazza: «Mirth, sei tornato finalmente! Ma vedo che non sei solo: chi è questo ragazzo?»

    Mirth: «Curiosa, vero Rumiko? Tra poco lo scoprirai anche tu, ma prima è necessario che mi porti da Vincent: è in casa suppongo!»

    Rumiko: «Ovviamente, Mirth! Lo sai anche tu che il nonno ormai è piuttosto vecchio, e non ama allontanarsi molto da casa... su, accomodatevi! Vi porto da lui!»

    I due non se lo fecero ripetere due volte, ed entrarono nella casa. Seguirono il procedere di Rumiko con passo svelto, e giunsero presto in una stanza decisamente spaziosa, nella quale un vecchio era intento ad osservare, divertito, il paesaggio da una finestra tondeggiante, dando loro le spalle. Era vestito con un'umile toga marrone, lievemente smussata, che rispecchiava perfettamente la sua figura malconcia. La cosa che balzò subito all'occhio di Ramon, appena lo vide, fu la sua barba: lunga e ben ordinata, in netto contrasto col resto del suo corpo, e caratterizzata da un nero piuttosto intenso, che non si addiceva ad un uomo della sua età. Il vecchio aveva, inoltre, uno strano simbolo, che sembrava una mezzaluna con un piccolo teschio in mezzo, proprio all'altezza del collo: nonostante fosse piccolo, e difficile da notare, Ramon riuscì comunque a notarlo subito. Cosa strana, pensò.
    Quando il gruppo entrò nella stanza, il ragazzo avvertì come un fremito, ed il vecchio signore, resosi conto di avere visite, si girò di scatto, osservando il giovane Dragon Slayer con uno sguardo decisamente solenne, ma calmo allo stesso tempo. Prese a parlare:

    Vecchio Uomo: «Bene Mirth, vedo che il tuo sogno non era del tutto errato, come sospettavo: i draghi non agiscono mai a caso, dopotutto...»

    Ramon: «Lei dev'essere Vincent, non è così?»

    Vincent: «Sagace, giovanotto... si, il mio nome è Vincent. Sicuramente Mirth ti ha portato da me perchè ha notato qualcosa di speciale in te, e se il sogno che ha fatto si è dimostrato vero, come sospettavo, ne intuisco il motivo: tu sei un Dragon Slayer, non è così?»

    Ramon: «Ancora con questa storia? Non so minimamente di cosa parliate! Ho seguito quel gatto solo perchè speravo di ottenere informazioni su questo fantomatico drago che ha sognato: credo si tratti di mio padre, Raiza!»

    Rumiko: «COOOOSA? Tuo padre?! Non sarai mica il figlio di un drago!»

    Vincent: «Calma, cara nipote, calma: la situazione è meno strana di quel che sembra! Lasciate che ve la spieghi correttamente... sembra che più di una persona, in questa stanza, stia diventando troppo schiava delle domande!»

    La solenne figura si alzò lentamente, e si apprestò a proferir parola:

    Vincent: «Ramon... anche se ti sembrerà strano, avendo vissuto esclusivamente in quella foresta sino ad ora, devi sapere che in questo mondo esiste una forza, potente e misteriosa allo stesso tempo, chiamata magia: alcuni di noi sono capaci di usarla, potendo compiere diversi prodigi. Molti non si rendono conto di quanto sia pericoloso sottovalutarne la forza, ma non è questo il punto: sappi solo, per ora, che la magia non è sempre uguale, ed anzi varia di individuo in individuo, caratterizzandosi come un'entità unica, così com'è unica ogni persona che ne fa uso. Quello che voglio farti capire è che la magia è molto varia, e si divide in varie forme: alcune piuttosto comuni, in effetti, ma altre decisamente più rare, e potenti...»

    Vincent pronunciò l'ultima parola molto lentamente, e osservò Ramon quasi con fare accusatorio. La situazione si stava facendo tesa, ed il vecchio signore, senza perdere tempo, si apprestò a continuare il discorso:

    Vincent: «Tu non sei un ragazzo qualunque, Ramon: come ho già detto prima, sei un Dragon Slayer, un utilizzatore di un potente e rarissimo tipo magia, appartenente alle Lost Magic, le magie che sono state cancellate dalla storia!»

    Ramon: «Mi scusi, ma continuo a non capire... sapevo dell'esistenza della magia, Raiza me ne ha parlato, ma credevo che la mia fosse normale, che tutti ne fossero capaci...»

    Vincent: «Non tutti, ragazzo, sono stati cresciuti da un drago... la maggioranza di noi tende ad evitarli, in effetti, poichè spaventati dalla loro potenza! Gran parte degli esseri umani è esperta in forme di magia altrettanto potenti, ma meno antiche, molto meno antiche, della tua: sono in pochi, al mondo, ad essere come te, non a tutti è concesso un simile dono...»

    Ramon: «In pochi? Quindi al mondo esistono altre persone, oltre a me, cresciute dai draghi? Esistono altri... Dragon Slayer?»

    Vincent: «Presto capirai... ora voglio che tu mi segua, giovane mago, desidererei verificare una cosa.»

    Con un passo decisamente lesto, inaspettato per un uomo di quell'età, Vincent fece da guida a Ramon, conducendolo fuori da quella casa, in un cortile riparato e lontano da occhi indiscreti. Ovviamente, anche Rumiko e Mirth li avevano seguiti. Cosa aveva in mente di fare?



    - Capitolo 03: «Vincent vs Ramon!»
    Una volta giunti nel cortile, Vincent disse al giovane Dragon Slayer:

    Vincent: «Ora, voglio che tu mi mostri in cosa consiste esattamente la tua magia! So che i Dragon Slayer associano il loro potere ad un elemento... voglio scoprire qual'è il tuo!»

    Ramon: «Beh, non posso ancora definirmi un esperto, anche se la pratico da quando era piccolo... comunque, ora non ho proprio voglia di combattere, signore! Senza contare che l'idea di attaccare un vecchio indifeso non mi esalta molto...»

    Vincent, che evidentemente non gradiva quell'epiteto, rispose, con fare beffardo:

    Vincent: «Vecchio indifeso? Non sottovalutarmi solo perchè sono vecchio, ragazzo! Anche se non ho più la forza di un tempo, sono anch'io un mago, a tutti gli effetti! Un tempo, ero persino membro di una gilda famosa!»

    Ramon: «Cosa? Anche lei è un mago? E faceva parte di una... gilda?»

    Improvvisamente l'animo di Ramon si infiammò, in contrasto con la sua indole svogliata.
    Gilda.
    Era una parola che lo aveva sempre affascinato. Tempo prima, quando Raiza era intendo ad insegnargli i rudimenti della magia, non potè fare a meno di parlargli della questione delle gilde, e di quanto fossero importanti per la vita di ogni mago: al mondo ce n'erano molte, ed erano un luogo in cui si svolgevano missioni e si conosceva gente nuova, ma erano soprattutto un ritrovo sicuro per chi utilizzava la magia, e spesso era sinonimo di famiglia: ogni gilda era considerata come una casa dai propri membri, che tra di loro erano come fratelli. Da quando Ramon ne venne a conoscenza, decise che prima o poi, nella sua vita, avrebbe dovuto entrare a far parte di una gilda.
    Notando l'improvvisa eccitazione comparsa nel volto del piccolo Dragon Slayer, Vincent disse:

    Vincent: «Eheh... vedo che sei affascinato dall'argomento! Si, un tempo ero un membro di una potente gilda, chiamata Gold Phoenix! Ne abbiamo passate tante insieme, e mi dispiace essermi allontanato da loro: te ne parlerò dopo, se vuoi, ma ora voglio vedere di cosa sei capace! Su, attaccami con tutta la tua forza!»

    Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte: si concentrò, ed in un attimo le sue mani furono avvolte da diverse scariche elettriche turbinanti, che emettevano un suono rauco ed intenso. Vincent ne rimase affascinato, ma non perse la concentrazione: anche se ancora giovane, aveva contro pur sempre un Dragon Slayer.

    Vincent: «Fulmini eh?» pensò «E' dunque questo l'elemento che padroneggia... bene in questo caso...»

    Ma non fece in tempo a finire di pensare, che subito Ramon, in pochi millesimi di secondo, si ero portato vicino a lui, pronto a colpirlo. La sua velocità era impressionante. Ci fu un sordo boato, ed una conseguente nube di fumo. Quando si diradò, la situazione ebbe dell'incredibile: nonostante il violento colpo, Vincent non aveva subito alcun danno, ed anzi teneva saldamente bloccato il braccio di Ramon, che non era più carico di elettricità. Ramon era incredulo.

    Vincent: «Sorpreso vero? E' questa la mia magia: posso creare un campo di forza invisibile intorno a me, entro il quale nessuna magia, al di fuori della mia, può essere praticata... è una variante di una magia conosciuta come Reflex! Da giovane mi ha dato molte soddisfazioni, anche perchè ero anche un lottatore piuttosto abile...»

    Vincent lasciò, quasi con fare paterno, il braccio di Ramon. Si toccò di scatto il simbolo che aveva sul collo, quello a mezzaluna. Sembrava fargli male. Ramon si era quasi dimenticato di quello strano simbolo, che aveva notato sin dal loro incontro di prima. Ma di che cosa si trattava?

    Ramon: «Quel simbolo: che cos'è?»

    Vincent: «Non ha importanza...» lo zittì subito Vincent «Piuttosto, vediamo se riuscirai a colpirmi, almeno una volta! O forse non sei in grado di impensierire un povero vecchietto?»

    Una frecciatina dritta dritta al suo orgoglio. Non che a Ramon importasse, ma era intenzionato più che mai a trovare una falla nella tecnica magica usata da Vincent. Il combattimento era una delle pochissime cose capaci di attirare il suo interesse, oltre al poltrire, e quello in particolare si stava dimostrando decisamente interessante. Anche se era ancora incuriosito da quello strano simbolo, si decise a rimandare: doveva battere quell'arzillo vecchietto.

    Ramon: «Dunque...» pensò «Da quanto ho appreso la sua magia è in grado di annullare la mia, fintanto che entra nel suo raggio d'azione: quindi ogni attacco frontale è inutile... che sia il caso di sorprenderlo alle spalle? Proviamo...»

    Con uno scatto fulmineo, denso di cariche elettrostatiche, Ramon si portò istantaneamente alle spalle di Vincent, che ancora una volta rimase decisamente stupito della sua velocità. Se c'era un pregio di cui Ramon andava fiero, era proprio la velocità: se davvero non era l'unico Dragon Slayer esistente, il ragazzo era più che sicuro di essere il più veloce, tra di loro.
    Tentò di colpirlo alla schiena con un calcio, denso di elettricità, ma la prontezza di riflessi di Vincent gli permise di girarsi di scatto, annullando l'essenza magica del colpo. Il vecchio risentì, comunque, della forza di quel calcio. Era forte, il piccoletto.
    Con un altro rapido scatto, Ramon si portò a distanza di sicurezza, in parte deluso da quell'ennesimo fallimento. Era riuscito, tuttavia, a notare qualcosa decisamente interessante:

    Ramon: «La tua è una magia fastidiosa, ma penso di aver trovato un punto debole: nella tua barriera c'è un punto cieco, esattamente alle tue spalle. Non sei in grado di assorbire perfettamente i colpi che non ti vengono inferti frontalmente! Per questo eviti sempre di dare le spalle al nemico, non è così?»

    Vincent: «Stupefacente, ragazzo! Hai scoperto l'unico punto debole della mia magia con soli due attacchi... davvero notevole!»

    Vincent si rilassò, all'apparenza sfinito, e fece cenno a Ramon di fermarsi. A quanto pare quel combattimento di “prova” era giunto al termine.

    Vincent: «Basta così, ho saggiato più che a sufficienza le tue abilità: hai talento, ed intelligenza, ma ti manca ancora un po' di esperienza... sei anche un tipo piuttosto coraggioso e sicuro delle proprie capacità, ma in te noto una vena di malinconia piuttosto marcata, tipica di chi si sente solo...»

    Ramon: «Beh... come le ho già detto prima, Raiza era tutto ciò che avevo. Senza di lui non ho più nessuno al mondo, ed è per questo lo sto cercando!»

    Vincent: «Sei un ragazzo troppo giovane, non sei ancora pronto per le insidie che ti aspettano, la fuori... da retta a me: accantona per un attimo la tua ricerca insensata e fermati qui da noi, per un po'. Impara a conoscerti meglio, sviluppa di più le tue capacità e poi, quando ti sentirai pronto, unisciti ad una gilda! Come ti ho già detti prima, anche io un tempo facevo parte di una di esse, e sono sicuro che stando con una gilda avrai maggiori possibilità di trovare ciò che cerchi! Allora, cosa ne dici?»

    Ramon ci pensò su. Effettivamente, non aveva altro posto dove andare, e l'idea di entrare in una gilda lo tentava molto. Ma abbandonare, per un po', la ricerca del suo drago era la cosa giusta da fare? L'addestramento si prospettava piuttosto lungo e complicato, e gli avrebbe richiesto del tempo, tempo che forse Raiza non aveva. Lo turbava, poi, anche la questione di quello strano “simbolo” che Vincent aveva al collo. Sembrava quasi che il vecchio evitasse di parlarne.

    Ramon: «Signore, quel simbolo che ha sul collo... prima non mi ha risposto. Cos'è?»

    Vincent: «Questo? E' solo un tatuaggio che mi sono fatto in gioventù! Come ti ho detto prima, non ha importanza, non pensarci più... fidati, è inutile! Piuttosto, pensa alla mia proposta, giovanotto!»

    Notando l'indecisione del Dragon Slayer, Vincent aggiunse:

    Vincent: «I draghi, signor Ramon, non agiscono mai a caso... se era davvero Raiza il drago che Mirth ha visto nel suo sogno, non c'è coincidenza che tenga: lui voleva che noi ti trovassimo, anche se ne ignoro il motivo... ti ripeto: abbandona la tua ricerca insensata per ora! Cosa speri di fare, così giovane ed inesperto? Partire in una ricerca del genere, senza avere esperienza o perlomeno degli indizi, equivarrebbe ad un suicidio! Dammi retta: resta qui con noi ed allenati per ora, rimanda questa missione a quando sarai pronto!»

    Ramon non sapeva cosa dire, ma in cuor suo provò una sensazione strana, che già aveva provato in passato stando in compagnia di Raiza: incominciò a sentirsi parte di qualcosa, quasi di una famiglia.
    Annuendo al vecchio Vincent, decise che, per il momento, avrebbe sospeso di qualche anno la ricerca del suo drago, e che sarebbe rimasto li, per migliorare le sue abilità in vista del futuro: sarebbe davvero stato membro, prima o poi, di una vera gilda di maghi?



    - Capitolo 04: «7 Anni Dopo!»
    Da quella sera nel cortile, passarono sette anni. Sette anni di duri addestramenti.
    Ramon, che ora aveva l'aspetto di un diciottenne, non presentava particolari differenze oltre all'aspetto. Era sempre il solito svogliato Dragon Slayer, solo con molta più esperienza di prima.
    Aveva imparato molte cose riguardo al suo potere, in quei sette anni, e ne aveva migliorato molti aspetti: addirittura, ne aveva scoperti di nuovi. Vincent gli aveva insegnato come le sue emozione fossero saldamente vincolate alla sua magia, che quindi poteva essere controllata e manipolata solo se Ramon fosse stato in grado, paradossalmente, di controllare al meglio se stesso: non era stato facile, ma col tempo aveva imparato come fare, anche se non ancora perfettamente.
    Una mattina Rumiko, che era diventata una donna decisamente carina, gli aveva commissionato alcune spese, e quindi Ramon, in compagnia del fido Mirth, si stava recando al negozio del villaggio, non molto lontano dalla loro casa. Come al solito, il ragazzo non ne aveva molta voglia:

    Ramon: «Che seccatura... ancora commissioni! Ultimamente sto pensando di essere diventato lo schiavetto di quella donna... aah, come vorrei farmi una dormita!»

    Mirth: «Sei sempre il solito Ramon, non hai mai voglia di fare niente a parte dormire ed allenarti! Sei irreparabile!»

    Ramon: «Meglio di te: un gatto parlante che non fa altro che mangiare tutto il giorno! Stai diventando grassottello, lo sai?»

    Mirth: «Cosa?! Ripetilo se hai il coraggio!»

    Ramon: «Ciccione!»

    Mirth: «Lampadina!»

    Ramon: «Lampadina? E sarebbe un insulto? Sbrighiamoci piuttosto, o Rumiko finisce che mi ammazza di nuovo di botte: ha un caratterino quella li...»

    In quegli anni, Ramon e Mirth avevano sviluppato un solido legame di amicizia, ed i due erano diventati praticamente inseparabili. Tempo prima, Mirth si era persino confidato con lui riguardo ciò che ricorda del suo passato, misterioso quasi quanto quello del ragazzo.
    A quanto pareva il micio aveva 9 anni e, proprio come Ramon, anche lui non ricordava molto delle sue origini, ma era chiaro come il sole che non era un gatto comune, e non solo per il fatto di saper parlare. E' un utilizzatore di una magia che gli permette di volare, facendogli crescere delle folte ali bianche sulla schiena. Inoltre, a quanto detto da Vincent, era nato da un uovo, che il vecchio mago aveva trovato nella stessa foresta che, fino a sette anni prima, era stata la casa del giovane Dragon Slayer.
    Vicino all'uovo, c'era un foglio molto sbiadito su cui vi era scritto una parola, parzialmente leggibile:

    E X - - - D

    Oltre a ciò, non c'era nulla che spiegasse perchè l'uovo si trovasse li, e soprattutto che cosa contenesse. Il vedersi spuntare un gatto volante, che per di più sapeva parlare, circa un mese dopo quel ritrovamento, per poco non fece venire un infarto a Vincent. Ma da quel momento, lui e Rumiko trattarono Mirth come un figlio, dandogli anche quel nome, che in inglese significa proprio “Allegria”, la stessa che Mirth aveva portato nella vita dei due con la sua nascita.
    Comprato il necessario, i due amici tornarono di corsa a casa. Si stava facendo l'ora di pranzo, e cominciavano ad avere una certa fame.
    Ma, una volta rincasati, non fu una scena piacevole quella che videro: Vincent era disteso a terra, all'apparenza esanime, con Rumiko in lacrime che gli reggeva una mano. I due corsero vicini a loro, in evidente stato di agitazione, appena in tempo per sentire il vecchio parlare. Aveva una voce affaticata, lenta, quasi malinconica. Era una voce che sapeva di morte.

    Vincent: «Ra...ragazzo, fortuna che sei rientrato proprio ora... ci tenevo a... parlarti subito...»

    Rumiko: «Nonno non parlare! Non vedi che non ne sei in grado... così peggiorerai!»

    Vincent: «Non preoccuparti... piccola mia... è solo la vita che sta facendo il suo corso... mi aspettavo che questa situazione, prima o poi, sarebbe giunta... era solo questione di tempo...»

    Ed era vero.
    Da tempo, ormai, Vincent aveva un'aria strana, insolita. Nel corso dei suoi allenamenti con Ramon, specie quelli degli ultimi tempi, stava come diventando sempre più debole, perdendo a poco a poco la sua incredibile vitalità, ma il Dragon Slayer non ci fece caso subito. Sarà l'età, si disse.
    Ma poi, col tempo, notò qualcosa di strano: sempre più spesso, mentre combattevano, Vincent pareva indolenzito in un punto all'altezza del collo, proprio dove si trovava il simbolo a mezzaluna.
    Ramon odiava quel simbolo, anche se ne ignorava il motivo. Lo aveva notato sin dal suo primo incontro col vecchio mago, sette anni prima, e già da allora incominciò ad avere sospetti. Col tempo, però, se ne dimenticò, anche perchè Vincent non gli diede mai l'occasione giusta per indagare affondo. Ma la situazione stava cambiando inesorabilmente: forse Vincent non riusciva più a mascherare il dolore? Forse quel simbolo lo stava “consumando”?
    Anche Rumiko, poi, era sempre più strana: stava diventando ansiosa, ogni giorno di più, ed uno sguardo al suo viso turbato bastava per capire che c'era qualcosa che non andava affatto, in quella casa.
    Fu Mirth a rompere quel lugubre silenzio, ma non gli piacque affatto rivestire quel ruolo:

    Mirth: «Rumiko... non dirmi che il simbolo...»

    Ramon: «Cosa?!» pensò «Il simbolo? Ma allora...»

    Allora era vero: quel simbolo centrava qualcosa con quella faccenda, o forse ne era addirittura la causa?
    La ragazza non rispose, ma il suo debole assenso bastò come prova. Era dunque quello il problema.
    Ramon si sentiva sempre più perso: quei due sapevano qualcosa di spiacevole, qualcosa della quale non era stato informato. E non gli piaceva affatto.

    Ramon: «Spiegatemi!»

    Mirth: «Vedi Ramon, c'è una cosa che devi sapere...»

    Ma Mirth non riuscì a continuare. Non perchè non volesse, ma semplicemente perchè venne interrotto da un debole cenno di Vincent, che a quanto pare era intenzionato a voler essere lui a spiegare la situazione.

    Vincent: «Non mi resta molto tempo: è essenziale per te sapere alcune cose prima che... sia troppo tardi...» prese fiato, con uno sforzo che gli parve sovrumano, poi continuò «Devi sapere che molto tempo fa, quando ero ancora un giovane membro di quella gilda di cui ti parlai, la Gold Phoenix, mi accadde un fatto insolito. In una missione, contrassi una potente maledizione magica, una maledizione alla quale nessuna magia o cura era in grado di opporsi: questa maledizione viene chiamata il “Soffio del Diavolo” e chiunque ne viene a contatto...» disse, indicando il simbolo sul collo «Viene marchiato con questo simbolo, la mezzaluna della morte. Questa maledizione ha il potere di assorbire la vita di chiunque colpisca, specialmente se chi ne è affetto è un mago: l'uso della magia, infatti, ne accelera gli effetti... tornato dalla missione, il Master mi disse subito che non potevo più essere un mago a tutto gli effetti, poichè ne andava della mia salute! Così, a malincuore, lascia la gilda per sempre. Ecco perchè sono venuto qui, a Dali... questo era il villaggio dove sono nato, e decisi che qui avrei passato il resto dei miei giorni, senza fare uso della magia. Ma poi, sei arrivato tu... il piccolo giovane Dragon Slayer! Con la tua determinazione, mi hai fatto capire che potevo ancora essere utile a qualcuno, dopotutto!»

    Era dunque questa la natura del simbolo, pensò Ramon. Tutti i suoi sospetti erano fondati: quel simbolo era malvagio, da sempre. Ma c'era un pensiero che lo turbò, molto più di quella scoperta: un pensiero che gli aveva suggerito una parte del discorso di Vincent. Possibile che...

    Ramon: «Ma... ma... se la magia aiuta la maledizione perchè... perchè mi hai seguito negli allenamenti per tutto questo tempo? PERCHE'? NON CAPISCI, TI STAVI SUICIDANDO... PER ME?»

    Urlava. La disperazione del momento nemmeno glielo fece notare. Ma Vincent, calmo ed imperturbabile come al solito, non si scompose. Si decise, semplicemente, a rispondere:

    Vincent: «Per lo stesso motivo per cui non ti è stato rivelato nulla: sapevo che ti saresti ribellato, se lo avessi saputo... ma era essenziale, per me, seguirti nel tuo sviluppo magico. Solo un vero mago può allenarne un altro al meglio!»

    Ramon, per la seconda volta nella sua vita, non sapeva cosa dire. Rimase ammutolito, schiacciato da una situazione troppo orribile per essere vera. Stava per perdere colui che era stato, sino a quel momento, quasi una figura paterna per lui. Al pari di Raiza. Non riuscì a trattenere le lacrime.

    Vincent: «Non piangere, ragazzo... non dovevi ritrovare il tuo drago? Cosa credi che penserebbe se ti vedesse comportarti in questo modo? Eh poi è tempo che io mantenga la promessa che ti feci, sette anni fa... è tempo per te di entrare in una gilda, la stessa che io a causa di questa maledizione ho dovuto abbandonare: la Gold Phoenix!»

    Tossì, in modo sempre più debole, che fece presagire come la vita lo stesse, man mano, abbandonando.

    Vincent: «Mirth ti saprà condurre da loro... conosce la strada, così non ti perderai! Conoscendoti, potresti finire chissà dove, se vai da solo...»

    Era una battuta, ed anche piuttosto audace. Ma in quel momento, nessuno aveva voglia di ridere.
    Prese fiato, come per iniziare un solenne discorso, poi si rivolse a Rumiko, con un tono di chi sa che sta per dire le sue ultime parole.

    Vincent: «Rumiko, dolce nipotina mia... so che ti sentirai sola, d'ora in poi, ma sappi che i tuoi genitori non sono morti: tuo padre è in gamba, così come lo è tua madre... due maghi di prima classe, se posso permettermi di dirlo! Sono certo che sono solo dispersi, da qualche parte, e prima o poi li ritroverai!»

    Poi si rivolse a Mirth. Il micio era diventato una fontana a forza di piangere.

    Vincent: «Eccolo qui il nostro micetto, il gatto di casa... certo, un gatto bipede che sa parlare, ma il mondo è bello perchè è vario, no? Mirth... in te scorgo un passato ancora più misterioso di quello di Ramon, ma so che un giorno farai luce su chi sei veramente... intanto, tieniti stretti gli amici, loro avranno sempre bisogno di te!»

    Per ultimo, si rivolse al Dragon Slayer che per tutto il tempo, come tutti del resto, era rimasto in silenzio, a piangere.

    Vincent: «Ramon... mi ricordo ancora di quel piccolo bambino di 7 anni fa, il giovane Dragon Slayer della foresta... quel ragazzo così inesperto e malinconico, ma con una forte forza di volontà. Sai, non è stato solo il desiderio di volere fare di te un grande mago, il motivo per cui mi sono preso cura di te, rischiando la vita... e non centra nemmeno il fatto che Raiza abbia voluto che ti trovassimo, con quel sogno che fece Mirth tempo fa... no, la verità è che in te ho visto qualcosa, al di la della magia, che mi ha colpito molto: mi hai ricordato di quando ero giovane, desideroso di conoscere il mondo, di fare nuove amicizie... di vivere la vita come meglio credevo! Ecco, voglio semplicemente questo da te Ramon: vivi, come meglio credi, e fa quello che vuoi, senza mai avere rimpianti... e sono sicuro che, presto, troverai le risposte a tutte le tue domande! Non sottovalutare il tuo potere... cela una forza che nessuno di noi potrebbe mai immaginare...» respirò a fondo, gli occhi si stavano schiarendo, la voce era ormai un sospiro leggero «Siete stati la mia famiglia... non vi dimenticherò mai, ragazzi miei... addio...»

    E spirò, con un sorriso, con la stessa allegria che lo aveva sempre caratterizzato. Vincent era morto felice, senza rimpianti. Da vero mago, da vero uomo.



    - Capitolo 05: «La Promessa di un Destino Migliore!»
    Passarono alcune ore, cariche di dolore, ma presto subentrò la rassegnazione, che li spinse, seppur a malincuore, ad accettare la situazione. Vincent trovò l'eterno riposo in un'umile tomba nel cortile dietro casa, lo stesso in cui Ramon, sette anni prima, aveva combattuto per la prima volta contro di lui. Quella sera, Ramon, Rumiko e Mirth erano seduti vicino alla tomba del vecchio mago.
    C'era una atmosfera atipica, stranamente rilassante, ed un silenzio assoluto: nessuno sapeva cosa dire, e soprattutto come dirlo. Era necessario, però, che qualcuno sbloccasse la situazione: un sano dialogo avrebbe giovato a tutti e tre. Fu Ramon a prendere l'iniziativa:

    Ramon: «Rumiko... Vincent prima ha accennato ai tuoi genitori... non ce ne hai mai parlato, cosa intendeva con “li ritroverai sicuramente”?»

    Rumiko: «Beh, ecco, devi sapere che i miei genitori erano anche loro membri della stessa gilda della quale faceva parte mio nonno, la Gold Phoenix! Dopotutto, mio padre era il figlio di Vincent, ed è stato proprio lui ad iniziarlo alla gilda! Per puro caso, anche mia madre si era unita alla gilda in quel periodo, e tra i due fu subito amore a prima vista... purtroppo però, poco dopo la mia nascita, sono entrambi partiti per una missione piuttosto difficile, dalla quale non fecero mai più ritorno... li hanno dati per morti, ed il Master stesso mi ha consigliato di farmene una ragione, ma io non ci ho mai creduto, e mi sono ripromessa che sarei stata io stessa a ritrovarli, prima o poi... ma ero troppo piccola, allora. Inoltre, in quel periodo Vincent aveva contratto quella maledizione, e si era ritirato dalla gilda, portandomi con me qui, al villaggio di Dali... da allora, mi sono allenata per perfezionarmi ed essere in grado, un giorno, di adempiere ai miei obbiettivi, proprio come te Ramon!»

    Ramon: «Ma come è possibile? Non ti ho mai visto allenare, ed anzi non sapevo nemmeno che tu fossi una maga!»

    Rumiko: «Mi sono allenata in segreto, perchè non volevo che tu e Mirth lo scopriste, non subito almeno: Vincent mi seguiva negli allenamenti, ma senza intervenire molto. Si stava già sforzando molto con te, e come ben sai lo faceva a costo della vita, perciò non volevo interferire! Fortunatamente, ho ereditato un tipo di magia molto simile alla sua, quindi seguirmi negli allenamenti non è stato molto impegnativo per lui... inoltre, mi ero ripromessa di non mostrare i miei poteri a nessuno al di fuori di mio nonno, fino a quando non mi sarei sentita pronta: solo ora capisco quanto si sia sacrificato per tutti noi... mi mancherà... mi mancherà tantissimo...»

    Ramon: «Rumiko, io...»

    Rumiko: «Tranquillo Ramon, ora mi sento un po' meglio, non c'è bisogno di essere apprensivi... anzi! Ora che ci penso, c'è un'altra cosa che non vi ho detto: il nonno ha voluto lasciarvi alcune cose prima di lasciarci, ed ha incaricato me personalmente di consegnarvele!»

    Ramon: «Cosa?»

    Mirth: «Davvero?»

    Rumiko: «Aspettate qui...» disse, lanciando un'occhiata a Mirth «Tutti e due!»

    La ragazza corse in casa, per poi tornare li da loro poco dopo. Aveva portato una strana scatola, all'apparenza malconcia. Senza perdere tempo la aprì: dentro c'erano una sciarpa verde e due piccole sfere trasparenti.

    Mirth: «Piuttosto insoliti, come regali!»

    Rumiko: «Non basarti solo sulle apparenze: questi oggetti non sono solo quel che sembrano! Sono degli oggetti speciali che Vincent ha ottenuto nel corso della sua lunga esperienza con i Gold Phoenix!»

    Mirth: «Cosa intendi dire?»

    Rumiko: «Quelli davanti a voi sono tre manufatti magici estremamente utili: il panno dell'invisibilità e due Lacrime magiche!»

    Il volto perplesso dei due bastò per far capire a Rumiko che ne Ramon ne Mirth sapevano effettivamente cose fossero i tre oggetti davanti a loro. Evidentemente il solo nome non bastava.

    Rumiko: «Uff, certo che siete incredibili... e voi due vi reputate dei maghi?»

    Mirth: «Io veramente sarei un gatto!»

    Rumiko: «Non è questo il punto!» urlò, tanto da spaventare il povero Mirth «Comunque, lasciate che vi spieghi, zucche vuote... il panno dell'invisibilità permette a chi lo indossa di diventare invisibile, come dice il nome! Basta semplicemente desiderarlo, e nessuno ti potrà vedere, fintanto che il possessore non lo decide! Certo, il tutto costa a chi ne fa uso una modesta quantità di magia, quindi solo un essere che ne è dotato può utilizzarlo!»

    Finito di parlare, prese quella piccola sciarpa verde smeraldo e la diede a Mirth.

    Rumiko: «Vincent vuole che l'abbia tu, quindi fanne buon uso!»

    Mirth non se lo fece ripetere due volte, e se lo lego subito al collo, a mò di collare. Dopo due o tre sessioni di invisibilità indotta, riuscì bene o male a farsi un'idea di come usarla al meglio.

    Ramon: «Devo dire che ti dona!»

    Mirth: «Si in effetti mi è sempre piaciuto il verde!»

    Rumiko: «Finito di chiacchierare? E' una faccenda seria...»

    Ramon: «Si si, scusaci... immagino che quelle due sfere, quelle “Lacrime”, siano per me. Di cosa si tratta?»

    Rumiko: «Beh, le Lacrime sono dei cristalli speciali in cui può essere sigillata qualunque magia si desideri. Posso avere varie forme, queste per esempio sono di forma sferica!»

    Ramon: «Bene, buono a sapersi ma... cosa ci dovrei fare, esattamente?»

    Rumiko: «Non ti viene in mente? E se ti dicessi che in entrambe è concentrata un'enorme quantitativo di magia elettrica?»

    Ramon: «Non dirmi che... posso mangiarla?»

    Rumiko: «Beh non proprio, caro il mio affamato Dragon Slayer! Grazie ai tuoi poteri, puoi mangiare la magia che sta all'interno della Lacrima, non la Lacrima stessa! Se lo desideri, basta afferrarla, desiderare di attivarne i poteri, ed il gioco è fatto: ecco la tua batteria portatile! Ti sarà molto utile nelle battaglie più difficili, solo che ci sono delle “avvertenze” che dovresti sapere...»

    Ramon: «Avvertenze?»

    Rumiko: «Innanzitutto, osserva attentamente le due Lacrime: noterai che una brilla di una luce più chiara e luminosa... ecco, quella contiene della normale magia elettrica, di una quantità sufficiente a rimetterti in sesto completamente, ma per una sola volta! Se vuoi usufruirmi ancora, dovrai ricaricarla con altra magia elettrica, ma per te è uno scherzo, vero?»

    Ramon: «Beh non direi, dato che non posso usare la mia magia per farlo!»

    Rumiko: «Cosa? Ma... sei il Dragon Slayer del Fulmine, santi numi! Come puoi non usare la tua magia per fare cose del genere?»

    Ramon: «La fai facile tu! Per caso, ti mangeresti mai una gamba per recuperare le forze? Ecco, per me vale lo stesso identico discorso!»

    Rumiko: «Beh, non credevo che fossi vincolato da una cosa del genere... vorrà dire che dovrai escogitare nuovi metodi per ricaricare la Lacrima, ma senza la tua magia le cose si complicano...»

    Ramon: «Troverò il modo: e l'altra Lacrima?»

    Rumiko: «Questa...»

    Rumiko estrasse dalla scatola la seconda Lacrima, ma Ramon notò subito che aveva qualcosa di diverso: a differenza della prima, infatti, questa emanava un forte bagliore argenteo, che sembrava dotato di vita propria. Aveva un che ti terrificante, e l'espressione sbigottita di Rumiko rese ancor più tesa la situazione.

    Rumiko: «Ramon questa Lacrima non la devi mai usare, se non in casi disperati... nel caso rischiassi... la vita!»

    Ramon: «Che... che cosa contiene?»

    Rumiko: «Lascia che ti racconti una storia, accaduta diversi anni fa! Allora Vincent era un promettente mago, tra i più potenti della gilda Gold Phoenix! Un giorno, a lui e ad altri maghi di rango S venne commissionata dal Master in persona un missione molto delicata e rischiosa: devi sapere che il Concilio dei Maghi, la forza politica più influente ed autorevole del paese, ha il potere, ma solo se strettamente necessario, di utilizzare un'arma dal potere terribile, conosciuta come "Satellite Square: Etherion"!»

    Ramon: «Etherion?»

    Rumiko: «Si... in pratica, è un'arma magica potentissima capace di spazzare via una città in un'istante! Utilizza come munizione una potente energia, l'Etherion appunto, che consiste in un concentrato di magia allo stato puro, formata da numerosi elementi naturali fusi insieme! Ora, la sua potenza ha sempre fatto gola a molti, e pare che tempo fa ci fu un mago oscuro molto potente, probabilmente con conoscenze interne al Concilio, che ha tentato di ricreare questo potere... e dopo numerosi fallimenti, pare proprio che riuscì nel suo intento!".»

    Ramon: «Cosa? Ma è terribile!»

    Rumiko: «Aspetta, fammi finire: come ti ho già detto prima, a mio nonno e ad altri maghi potenti della Gold Phoenix venne affidata una missione molto importante, che consisteva proprio nello scovare e fermare questo mago oscuro, che era anche il capo di una potente gilda oscura. Ci fu un combattimento piuttosto duro, ma alla fine il nonno riuscì a sgominare la sua organizzazione ed a sconfiggere quel tizio! Tutti i membri della sua gilda vennero arrestati, e l'Etherion confiscato da Vincent in persona! Pensa, nonostante ci lavorassero da anni, erano riusciti a sintetizzare solo una piccola dose di Etherion, rinchiuso per precauzione in una Lacrima protettiva... sai, è una magia piuttosto instabile!".»

    Ramon: «Vuoi dire che quella Lacrima...»

    Rumiko lanciò la Lacrima a Ramon, che prese ad osservarla, in un misto di ansia e venerazione. Stranamente però, Mirth sembrava addirittura più curioso di lui: quella magia sembrava affascinarlo come non mai, e senza un reale motivo apparente. Era come se ci fosse una sorta di attrazione tra i due, un'attrazione quasi morbosa.
    Nel frattempo, la ragazza gli rispose:

    Rumiko: «Proprio così! Hai davanti a te l'unico sintetizzato perfettamente riuscito di Etherion! Il Master ha voluto che fosse Vincent a custodirlo in gran segreto: è una magia potente, che farebbe gola a molti, ed in teoria possederne anche una piccola parte è un reato gravissimo, che il Concilio non tollererebbe mai! Per questo, piuttosto che tenerlo in una gilda, ha preferito lasciarlo in custodia al nonno, in modo da poter essere nascosto in un luogo sicuro, lontano da occhi indiscreti. E così è rimasto in questa casa, nell'anonimato più assoluto, per anni, almeno fino ad ora! Sembra proprio che Vincent voglia che lo tenga tu... secondo lui, pare che esista una certa affinità tra l'Etherion e la magia del Dragon Slayer! Pensa, mi ha assicurato che per quelli come voi è una fonte di magia commestibile, poichè formata da numerosi elementi naturali fusi insieme, e quindi contiene anche una certa dose di magia elettrica, perfetta per te! Certo ciò comporta dei rischi...»

    Ramon: «Cosa intendi dire?»

    Rumiko: «Beh, come per la prima Lacrima, è un potere che puoi usare solo un a volta, ed in questo caso non penso esistano altri modi di ricaricarla! E' illegale possedere l'Etherion, e salvo questo temo che non ne esistano altre fonti al mondo che il Concilio non controlli! Quindi, scordati di parlarne in giro o di tentare di ottenerne ancora! Ora ti chiederai come mai Vincent voglia che tu custodisca un potere così pericoloso... bene, devi sapere che il nonno mi ha rivelato una cosa: pare che un Dragon Slayer che assorba questa magia sia in grado di ottenere una potenza incredibile, capace di risvegliare in lui la sua vera potenza assopita, trasformandolo in una persona totalmente nuova, da lui considerata la forma finale di un Dragon Slayer! Stai attento, però, al rovescio della medaglia: l'Etherion può portare chi ne fa uso a consumarsi completamente! Esso è, infatti, piuttosto instabile, ed il fatto che oltre ai fulmini contenga anche numerosi altri elementi che non sei in grado di assorbire perfettamente può avere conseguenza devastanti sul tuo corpo! Rischi di rimanere paralizzato per settimane o peggio... potresti persino morire!»

    Ramon: «Co... cosa?»

    Rumiko: «Per questo ti ho detto di non ricorrere mai a questa Lacrima, ma di usarla soltanto in caso di assoluta necessità! E' una scelta che spetta esclusivamente a te, Ramon! Vincent credeva nelle tue capacità, e sono sicura che quando arriverà il momento saprai fare la scelta giusta!»

    Ci fu un silenzio di tomba. Ora Ramon era decisamente spaventato: sarebbe mai stato così folle da voler usare un potere simile? Certo lo incuriosiva molto scoprire cosa fosse questa "forma finale del Dragon Slayer", ma il prezzo da pagare era davvero alto. Si trovava di fronte ad un dilemma alla quale solo il tempo, e le circostanze, sarebbero stati in grado di rispondere.

    Rumiko: «E' tutto, non ho altro da consegnarvi... ora non ci resta che decidere cosa fare per il futuro! Domani sarà un grande giorno per tutti noi: Ramon, immagino che tu entrerai a far parte di questa Gold Phoenix, e sono sicuro che anche Mirth ti seguirà! Dopotutto, ormai siete diventati grandi amici, ed agendo in questo modo avrete, inoltre, maggiori possibilità di realizzare entrambi i vostri obiettivi, che siano questi ritrovare un drago scomparso o scoprire qualcosa di più sulle proprie origini!»

    Ramon: «Hai ragione ma tu... cosa farai? Pensavo venissi con noi ma ora che ci penso, so cosa avrai intenzione di fare: ti metterai in viaggio per trovare i tuoi genitori, non è così?»

    Rumiko: «Penso di si... inizialmente anch'io avevo intenzione di unirmi alla Gold Phoenix, ma si trova ad Ethar, molto lontano al luogo dove sono diretta io, dove si sono sapute le ultime notizie riguardo ai miei genitori! No, questa è una missione che devo affrontare da sola, per capire le mie possibilità e scoprire se ci sono ancora speranze! Non cercate di farmi cambiare idea, ormai ho deciso! Ma ricordate questo: qualunque cosa ci dovesse succedere, da domani o per il resto delle nostra vite, sappiate che qui, a Dali, abbiamo una casa, un posto sicuro che ci accoglierà sempre! Anche se abbandoneremo questo posto per non so quanto, esso sarà sempre qui, per noi! Domani, poco prima di partire, farò in modo che non resti incustodito... ho delle amicizie in questo villaggio, e conosco una vecchia amica del nonno che saprà prendersi cura di questa casa, per tutto il tempo che noi non ci saremo...»

    Rumiko si alzò, e fece per andare nella sua camera da letto, ma prima di entrare in casa si voltò: aveva un'ultima cosa da dire.

    Rumiko: «Domani sarà un giorno speciale, che cambierà per sempre le nostre vite! Entrare in una gilda non è una cosa da prendere sottogamba, Ramon... è vero, potrai farti nuove conoscenze, e Mirth sarà sempre al tuo fianco, ma è comunque una vita dura, si rischia il peggio ogni giorno, ricordalo sempre! Ed anch'io devo stare attenta: sarò sola contro il mondo, ma vi prometto che tornerò, un giorno, e lo farò insieme ai miei genitori! Da domani, non ci rivedremo per molto tempo... non so per quanto, ma sappiate che mi mancherete: troverò il modo di darvi miei notizie, non preoccupatevi. Sono sicura che, prima o poi, arriverà il giorno in cui ci ritroveremo ancora in questa casa: saremo tutti e tre maturati, ed ognuno di noi avrà di certo realizzato il proprio sogno più grande! Perciò, sappiate che questo non è un addio, ma un arrivederci!»

    E rincasò. Ramon giurò quasi di aver visto delle lacrime scorrere sul giovane volto della ragazza. Non aveva ancora realizzato che quello sarebbe stato il loro ultimo incontro, per molto tempo. Si era separati,certo, ma il ragazzo era sicuro che si sarebbero rivisti, prima o poi: ormai erano diventati come una famiglia, e le famiglie restano unite, sempre. Fece cenno a Mirth di seguirlo, ed entrarono anche loro in casa per riposare: era stata una giornata decisamente faticosa, e quella notte il Dragon Slayer non riusci a chiudere occhio. Domani sarebbe stato il grande giorno, che aspettava da sette anni, ma più ci pensava più si rendeva conto di quante difficoltà avrebbe dovuto affrontare di li in avanti: era come la fine di un ciclo e l'inizio di un altro. Qualcosa stava per iniziare, se lo sentiva. Nonostante l'ansia, rimase risoluto, poiché aveva grandi obbiettivi da realizzare: essere ammesso nei Gold Phoenix, sviluppare al meglio i suoi poteri e, soprattutto, ritrovare l'amato drago Raiza. Ed una volta fatto, rincontrarsi li, un giorno, tutti insieme.
    Lo doveva a Vincent, l'uomo che gli aveva ridonato una famiglia, dopo la scomparsa di Raiza.
    Chissà se da lassù lo osservava, si chiese. In cuor suo sperava di si: avrebbe notato quanto fosse felice, quel giorno. L'indomani, Ramon si alzò di buon ora, ma notò che Rumiko non c'era più: era partita prima di lui.
    Ramon: «Ci rivedremo prima o poi, ne sono sicuro!»

    Pensò il Dragon Slayer, mentre svegliava il suo amico Mirth. Dopo aver preso tutto il necessario, ed averlo messo in una tracolla grigia, che Mirth gli aveva regalato tempo addietro, i due erano pronti per partire. Prossima destinazione: Gold Phoenix!




    Edited by Yakari - 19/8/2014, 14:25
     
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    Progressi di Ramon
    Superato esame di entrata in Gold Phoenix: +10PM

    Quest: "Caccia al tesoro in fondo al lago!" Portata a termine +15PM

    Quest: "Il mostro delle tormente" Portata a termine +15PM

    Esame di rango S: Non superato +60PM

    Quest: "Infiltrarsi a skeleton bone" portata a termine +60PM

    Esame di rango S: Superato +120PM


    Jewel di Ramon
    Totale: 205.400 :*Jewel*:

    Jewel Iniziali: 30.000 :*Jewel*:
    Quest di rango C 20.200 :*Jewel*:
    Quest di rango C 20.200 :*Jewel*:
    Quest di rango A 135.000 :*Jewel*:

    Riconoscimenti di Ramon

    Bronzo: 6

    Argento: 2

    Oro: 0

    Platino: 0

    Riconoscimenti di Bronzo
    "Prescelto dell'Ala Cremisi": Entra in GOLD PHOENIX

    "Insubordinazione": Manca di rispetto al tuo Master

    "La via dell'umiltà": Rifiuta il premio a fine Quest

    "Carne da macello" Fatti massacrare da un Pg o un Png

    "Non è arrivato il tuo momento" Non sei riuscito a superare l'esame di Rango S

    "La mascotte" Possiedi un Png (Esempio: Exceed)

    Riconoscimenti d'Argento
    "Logorroico": Scrivi un post con più di 2.000 parole

    "Il valore dell’amicizia": Esegui una Unison Raid

    Riconoscimenti d'Oro
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    Riconoscimenti di Platino
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    Edited by Inu-Maoh - 15/5/2013, 22:18
     
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